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Analogie - i futuristi e le avanguardie europee
Vari
dal 7 ottobre 2021

Uno sguardo inedito sulle avanguardie del primo Novecento è quello proposto dalla Galleria Futurism & Co (Roma, via Mario de’ Fiori), con la mostra “Analogie”. Un percorso che, come evidenziato dal titolo, pone in relazione i grandi maestri del Futurismo con altrettanti fondamentali esponenti dell’avanguardia internazionale. Un esercizio stimolante attraverso cui poter verificare quanto, agli inizi del secolo scorso, l’intuizione del nuovo fosse in grado di muoversi tra le varie Nazioni influenzando vicendevolmente gli artisti che stavano facendo la modernità. In particolare, proprio grazie all’attivismo instancabile degli appartenenti al movimento fondato nel 1909 da Filippo Tommaso Marinetti.

Possiamo così ritrovarci al cospetto di un Giacomo Balla messo in relazione con Picasso o Kandinskij, o ancora di un Carrà accanto a Paul Klee. Così come un Depero in dialogo con Masson e Kokoschka, un Boccioni con Kupka, un Dottori con Delaunay o un Prampolini con Gleizes.

Analogie stimolanti, talvolta capaci di spingerci verso parallelismi a cui forse non avremmo mai pensato. Come quello che, per la prima volta, propone la presenza di un anonimo da Casa Balla, uno dei tanti artisti che assorbirono il verbo futurista frequentando l’abitazione-studio di Giacomo Balla, nomi rimasti perlopiù sconosciuti ma facenti tutti parte dell’avanguardia futurista come esempio di un modello artistico che ha saputo oltrepassare le singole personalità, ben oltre i propri limiti temporali e territoriali.

Nata da un progetto di Futur-ism associazione culturale, la mostra è corredata da un elegante catalogo nel cui saggio esplicativo lo storico dell’arte Andrea Baffoni propone una lettura dell’intero percorso attraverso una scansione tematica dove l’attenzione viene riservata a singoli elementi come il corpo, l’oggetto, il colore, la forma, lo spazio. Completano la pubblicazione i saggi di Massimo Duranti e Roberto Brunelli dando conto ulteriormente delle molteplici interazioni proposte da questi stimolanti confronti.

Andrea Baffoni

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